Spiegare ai bambini il valore della diversità
Come possiamo rispondere alle domande dei bambini che si interrogano sulle differenze? Il racconto “L’isola degli Uguali” ci insegna che la diversità corrisponde a ricchezza e unicità.
Sull’isola degli Uguali, i cui abitanti si somigliano per aspetto e abitudini, Mila incontra un bambino molto diverso da lei, arrivato dal mare: Blu. Insieme, imparano a conoscersi e a divertirsi. Ma cosa succede quando le rispettive famiglie decidono di incontrarsi?
L’isola degli Uguali è un breve ma intenso racconto sulla diversità, che non è affatto una situazione da temere, bensì una grande opportunità di arricchimento.
L’albo illustrato, scritto da Stella Larotonda e abilmente illustrato da Silvana Rinaldi, è proposto in edizione bilingue italiano-inglese. Perfetto per i bambini tra i 4 e gli 8 anni curiosi di sapere perché non siamo tutti uguali.
Spiegare la diversità come esperienza di arricchimento.
La curiosità è una caratteristica innata nei bambini. Non solo notano le differenze che si presentano davanti ai loro occhi, ma d’istinto sono portati a chiedersi il perché. Tuttavia, il loro essere curiosi non è ancora un atteggiamento giudicante. Piuttosto, è il modo più spontaneo di conoscere il mondo e le persone che lo abitano.
Per questo motivo è importante che i bambini vivano la diversità come un’occasione di arricchimento, un’esperienza da accogliere nel quotidiano come un vero e proprio valore. In questo senso, l’esempio fornito dagli adulti è fondamentale.
In particolare genitori e insegnanti, con pazienza e onestà, possono contribuire in maniera decisiva a costruire il modo di percepire la diversità dei bambini. Ad esempio, attraverso la lettura di buoni libri.
Perché leggere “L’Isola degli Uguali”
Se si sta cercando uno strumento adeguato per spiegare ai bambini cos’è la diversità, la storia narrata ne “L’Isola degli Uguali” offre almeno tre spunti di riflessione:
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Superare i pregiudizi e gli stereotipi: abbracciare la diversità ci consente di liberarci dalle etichette e dai giudizi preconfezionati.
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Diffondere la multiculturalità: educare alla diversità come punto d’incontro significa insegnare il rispetto reciproco.
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Sviluppare l’empatia: provare a guardare il mondo da punti di vista differenti dal proprio è un ottimo allenamento dell’intelligenza emotiva.